venerdì 4 dicembre 2015

Streghe e stregoni nella storia

Una galleria di streghe e stregoni celebri nei secoli...



Care consorelle e cari confratelli,
nel corso dei secoli, numerosi personaggi storici sono stati associati alla stregoneria, ma alcune leggende sono frutto di superstizioni e poco hanno a che fare con la vera magia naturale. Per esempio, Giovanna d’Arco e Gilles de Rais (suo protettore in battaglia), condannati al rogo per eresia nel ‘400, sono stati riabilitati dalla Chiesa dopo la loro morte. Salvare la Francia dall’invasione inglese per Giovanna fu una missione divina e, se il popolo la osannò per questo come una santa, alla Chiesa diedero più fastidio le famigerate “voci” che sentiva, associate, in corso di processo, a quelle di elfi e fate. Discorso diverso per William Rufus (Guglielmo II, il Re Rosso, cosiddetto per il colore dei capelli, vissuto tra il 1060 e il 1100), discendente di un capo della Vecchia Religione. Ebbe vari contrasti col vescovo di Duhram e saccheggiò le chiese, di cui accusava il lusso, per combattere la miseria del popolo. La maggior parte dei documenti a noi pervenuta è di origine cristiana, dunque è ovviamente descritto come un mostro, ma le fonti normanne lo dipingono come un uomo mite.
Eleanor Cobham venne accusata di negromanzia nel 1441, insieme a Margery Jourdain, la Strega di Eye, soprattutto per aver consultato degli astrologi, ma fu assolta grazie all’intercessione del marito nobile, il Duca di Gloucester. Fu però accusata di nuovo e confinata nell’isola di Man, dove pare che ancora sopravviva una congrega da lei fondata.
Nel 1668, Parigi fu turbata da una serie di eventi che coinvolgevano un certo indovino di nome La Sage, e il collaboratore Malette (un prete). Arrestati e processati per stregoneria, erano accusati soprattutto per la fabbricazione di filtri d’amore, che venivano caricati nel corso di rituali erotici. Il processo venne però tenuto in gran segreto, perché tra i suoi clienti c’erano numerosi personaggi noti dell’epoca. Si dice che la sua amante fosse una strega volta alla magia nera che praticava il sacrificio di bambini, ma a noi streghe moderne non piace chiamare consorelle elementi del genere, né confratelli i preti corrotti.
Gerald Brosseau Gardner (1884-1964) è stato il fondatore nella neo-stregoneria. Nato in Inghilterra, ma vissuto perlopiù in Oriente, dove era stato iniziato alla massoneria coloniale, è entrato in contatto con i maggiori studiosi di esoterismo dell’epoca, da Aleister Crowley a Margaret Murray, e ha pubblicato “Witchcraft Today”, “The Meaning of Witchcraft”, “A Goddess Arrives” e “High Magic’s Aid.” A causa della sua tendenza a portare avanti rituali soprattutto di magia sessuale, il suo credo ha subito nel tempo numerose scissioni, ma a Castletown, nell’Isola di Man, è ancora presente un museo sulla stregoneria da lui fondato. Anche la sua discepola Doreen Valente ha lasciato alcuni scritti: “An ABC of Witchcraft Past & Present” e “The Rebirth of Witchcraft.”
Charles Godfrey Leland (1824-1903), studioso di folklore di origine americana, fu iniziato al culto “Romagna-Toscana” da una strega da lui chiamata Maddalena, che gli consegnò un manoscritto da cui trasse “Aradia, il Vangelo delle streghe”, su cui si basano alcuni rituali della moderna Wicca.
Alex Sanders (1926-1988) venne invece iniziato in Inghilterra da sua nonna all’età di sette anni. Si sposò con rituale pagano ed è l’autore del Libro delle Ombre, che risente in gran parte degli scritti esoterici della Golden Dawn e l’O.T.O di Crowley.
L’origine della moderna wicca femminista viene però fatta risalire a Zsusanna Szilàgy. Fuggita da Budapest dopo la Rivoluzione Ungherese del ’56, si rifugiò negli Stati Uniti, dove nel 1971 fondò una congrega. Nel ’75 fu arrestata per una legge del ’46 sulla divinazione che, grazie a lei, venne abolita nell’85.

Se volete approfondire l’argomento, potete consultare i testi suggeriti nei post Cinque libri per le streghe e La caccia alle streghe.

Che la Dea vi benedica

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