sabato 6 agosto 2016

La Dea nella terra dei serpenti

L'energia che riunisce i poli della vita.


Care consorelle e confratelli,
le isole, da Delo ad Avalon, sono da sempre considerate l'ambiente ideale della Grande Madre, per il confluire degli elementi Terra e Acqua; ma ce n'è una, posta nel centro esatto del mondo antico, che accoglie un monte dalla foggia naturale di trono.
Il monte Ida, situato sull'isola di Creta, è la culla della civiltà minoica. In una sua caverna, Rea partorì Zeus e qui lo nascose al padre Crono, affinché non lo divorasse; sempre qui, il leggendario re Minosse ricevette il potere sacro dalla Dea; dalla "Madre della cultura greca" giunsero sulla terraferma le testimonianze di un'arte incentrata sulle rappresentazioni femminili; su Creta le tracce del culto della Grande Madre risalgono al Neolitico e la coltivazione dei cereali venne insegnata da un'altra figlia di Rea, la Dea della Terra e del grano Demetra.
Un idolo di terracotta di Rea raffigura la dea che tende verso l'alto due vipere; in un altro ha la vita avvolta da un grosso serpente e un secondo le si attorciglia nell'acconciatura.
Il serpente, sacro alla Grande Madre, simboleggia la forza vitale e guaritrice, ma anche una pericolosa ambiguità. E non è il labirinto di Cnosso stesso un simbolo del serpente, a sua volta metafora di forme falliche? Lo storico Baumer parla di "coinvolgimento istintuale inconscio", ma anche di "capacità di elevarsi nel regno dell'aria", anche perché in psicanalisi il sogno di volare viene spesso associato al sesso. Ecco che il Minotauro e Dedalo sono "due poli della medesima forza."
La muta del serpente è di conseguenza simbolo di rinascita e fra le mani della Dea compare una forza fallica, energia che riunisce i poli della vita. Icaro precipita perché non mantiene l'equilibrio tra il Sole e la Terra. Non è quindi un caso che Dedalo sia il pronipote dell'uomo-serpente, né che siano delle donne a salvarlo da Minosse, né tanto meno che il brano preferito dell'ambiguo e seducente caduto di Spettabile Demone sia "Flight of Icarus"...
Che la Dea vi benedica

Per approfondimenti:
Baumer - La Grande Madre (ECIG)

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