lunedì 26 dicembre 2016

Il giusquiamo

Per un antico rituale druidico.


Care consorelle e confratelli,
conosciuto sin da epoche remote, utilizzato per filtri e pozioni, nonché per bagnarvi le punte delle frecce, il giusquiamo era per i Celti sacro a Belenos, dio della medicina. Oltre che per scopi bellici, era utilizzato per propiziare la pioggia, ed era in diretta corrispondenza anche con la dea lunare Belisana.
Le druide sceglievano una vergine che si spogliava e procedeva avanti alle altre nel corso della raccolta; una volta trovata la pianta, la sradicava da terra con il dito mignolo della mano sinistra; le compagne, nel frattempo, strappavano frasche e, tenendole in mano, seguivano la vergine fino a un ruscello; qui gettavano l'erba sacra e immergevano le frasche, con cui spruzzavano il viso della giovane. Il rituale si concludeva con le officianti che camminavano in avanti e la vergine all'indietro, per simboleggiare il sorgere e il tramontare del sole.
Le streghe moderne usano il giusquiamo per stimolare gli stati alterati della coscienza. A questo scopo, sempre i Celti ne abbrustolivano i semi nei falò e li consumavano per vedere gli oggetti ingigantiti, immersi in una pioggia di puntini luminosi.
Che la Dea vi benedica

NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI

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