Care consorelle e confratelli,
conosciuto anche come gichero, gigaro o aro, il gighero è un'erbacea perenne diffusa tra i margini dei boschi e le siepi ombrose di campagna.
Fiorisce da aprile a giugno, ma si tratta di una pianta che deve essere usata sotto il controllo del medico, perché le bacche sono urticanti e tossiche. Il rizoma tuttavia è antireumatico, espettorante e (da fresco) purgante; le foglie invece sono antigottose e antireumatiche.
Il rizoma spurgato in acqua ed essiccato (cotto o torrefatto) è stato usato come alimento in tempi di carestia, perché ricco di fecola e di conseguenza molto nutriente. Ben essiccato e triturato, infine, è un ottimo mangime per il pollame.
Fiorisce da aprile a giugno, ma si tratta di una pianta che deve essere usata sotto il controllo del medico, perché le bacche sono urticanti e tossiche. Il rizoma tuttavia è antireumatico, espettorante e (da fresco) purgante; le foglie invece sono antigottose e antireumatiche.
Il rizoma spurgato in acqua ed essiccato (cotto o torrefatto) è stato usato come alimento in tempi di carestia, perché ricco di fecola e di conseguenza molto nutriente. Ben essiccato e triturato, infine, è un ottimo mangime per il pollame.
Che la Dea vi benedica
NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI
Immagine: Tommaso Carrafiello, Wikimedia Commons
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