domenica 20 ottobre 2019

Le giuggiole (o zizzole)

Per sentirsi in un brodo di giuggiole.


(dal mio antro)

Care consorelle e cari confratelli,
il giuggiolo è un albero noto anche come zizzolo o dattero cinese, i cui frutti, dalla forma simile a quella delle olive, possono essere mangiati quando ancora non sono maturi (verde-marrone) e hanno un sapore acidulo simile a quello delle mele verdi, oppure quando sono raggrinziti (marroni), con un gusto che somiglia a quello del dattero.
Purtroppo questo prezioso alberello, che io custodisco nel mio antro, è dai più dimenticato, ma i frutti sono ricchi di vitamine, sali minerali e antiossidanti, di conseguenza rafforzano ossa e sistema immunitario. Le giuggiole (o zizzole) sono un toccasana anche per la gola (bronchiti, raffreddori e raucedine), e alleviano persino gli stati ansiosi.
Ma da dove viene la celeberrima espressione "andare in brodo di giuggiole"?
La tradizione vuole che le nostre trisavole preparassero uno sciroppo di giuggiole (ultimo frutto di stagione a essere invasato), messe in infusione nell'alcol. Il liquore ottenuto era talmente dolce da mandare gli ospiti in visibilio, "in brodo di giuggiole", insomma :)
Perché non provarlo, dunque?
Che la Dea vi benedica

venerdì 18 ottobre 2019

Aspettando Halloween

Streghe in promozione a 99 centesimi!


Care consorelle e cari confratelli,
Le streghe della porta accanto (autoconclusivo) e la trilogia delle Spose della notte (1, 2, e 3!) sono in promozione a 99 centesimi, dunque, dato l'avvicinarsi di Halloween, se siete in vena di letture stregonesche, potrebbe trattarsi dell'atmosfera giusta per voi.
Halloween non è un giorno di morte, come la tradizione cristiana vuole insegnarci, ma una ricorrenza gioiosa che nel calendario celtico viene ricordata come Samhain: finisce l'estate e inizia la lunga stagione invernale. È dunque una sorta di capodanno stregonico, in cui vino e birra scorrono a fiumi; uno stato alterato della coscienza, che permette di guardare oltre la superficie e di entrare in contatto con l'al di là, ma in maniera lieta.
Che la Dea vi benedica

***

La differenza di età può diventare un problema secondario,
se devi nascondere la tua natura di strega.

Quando Vanessa viene accolta nella casa di zia Miranda, l’ultima cosa a cui pensa è l’amore, perché ha bisogno di concentrarsi su quanto ha appena scoperto. Non è mai stata una cima, i suoi interessi sono assai materiali, quindi dovrà sforzarsi parecchio per imparare a convivere con la sua natura di strega. Deve maturare, così come la zia farebbe meglio a lasciar andare il fantasma del suo antico amore. La vita della bella Miranda è un allegro caos fatto di magie da nascondere agli abitanti del quartiere, soprattutto a quegli affascinanti comuni mortali che si sono trasferiti nella villetta di fronte: lo scapestrato Diego e il giudizioso figlio di lui, Manuel. Il primo sarebbe perfetto per Miranda, il secondo per Vanessa. Peccato che, oltre alla ‘normalità’, i due hanno un’altra caratteristica che scombina i piani e le protezioni magiche delle streghe: Diego è attratto dalle belle ragazze, mentre Manuel dalle donne mature...

Una fiaba allegra e moderna sull’importanza di accettarsi al di là di difetti e differenze.

Solo su Amazon: www.amazon.it/dp/B07SH11BM7

Trovate la trilogia delle Spose della notte (in promo) e tutti gli altri miei romanzi QUI.