martedì 10 gennaio 2017

La menta

Una pianticella che noi tutti possiamo coltivare in vaso.


Care consorelle e confratelli,
già più volte vi ho parlato di preparati a base di menta (vedi i post Tè verde alla menta, Infuso di menta e basilico, Tisana di achillea, menta e camomilla), ma non le ho mai dedicato un post singolo.
Quest'erbacea raggiunge in altezza diversi centimetri, talvolta il metro, e ha foglie ovali/dentate fortemente odorose. I fiori violetti sono riuniti in una sorta di spiga e sbocciano in primavera-estate.
Cresce un po' ovunque ed è coltivata per le sue proprietà aromatiche. Si raccoglie in genere l'intera piantina, che essicca velocemente all'ombra e all'asciutto.
In forma di tisane e infusi è utilizzata perlopiù per le sue proprietà espettoranti e digestive, mentre l'olio essenziale è anestetico.
Nella foto in alto vedete la mia mentuccia, ed è proprio di quella selvatica che vi stavo parlando e che viene utilizzata per gli scopi suddetti. La vera menta, in realtà, ha fiori più tondeggianti e un odore molto più acceso.
Da quest'ultima si estrae il mentolo, usato soprattutto in liquoreria e profumeria, ma che ha funzioni digestive e regolatrici del sistema intestinale. Gli infusi si bevono come aperitivi o digestivi, mentre per uso esterno è utile per fare gargarismi contro l'alitosi.
Che la Dea vi benedica

NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI

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