giovedì 30 aprile 2015

Stairway to Heaven, un’interpretazione naturale e positiva

Un’interpretazione naturale e positiva di Stairway to heaven dei Led Zeppelin. Grandi pulizie per la Regina di Maggio. Buoni fuochi di Beltaine!



Care consorelle e cari confratelli, questa notte si accenderanno i fuochi di Beltaine per il Grande Sabba dell'Estate e vorrei parlarvi di un famosissimo brano che pare celebrare questi magici giorni.
"Stairway to Heaven" dei Led Zeppelin (in: Led Zeppelin IV, Atlantic, 1971, testo di Robert Plant *) è stata spesso accusata di contenere (se ascoltata al contrario) subliminali messaggi satanici; tutto questo perché qualcuno identifica la famosa Signora delle pulizie di Maggio con l’immagine della Vergine cristiana, completata dal suo doppio demoniaco rivolta al contrario.
Il testo letto nella direzione giusta rappresenta invece un percorso iniziatico verso il cielo, una scala verso il paradiso perduto della natura primigenia. Plant fu difatti ispirato dalla lettura di "Magic Arts in Celtic Britain" di Lewis Spence.
La Signora diventa così la sacerdotessa pagana che conosce il principio secondo cui il piombo può trasformarsi in oro; sta pertanto comprando un tramite tra il mondo finito e quello infinito. Sa che possedendo le parole chiave dei segreti iniziatici potrà aprire tutte le porte, anche quelle che restano chiuse di fronte ai comuni mortali. Fa attenzione a ogni simbolo o segno: hanno un significato che per gli altri può non essere il medesimo. Ulteriori elementi (alberi, siepi) appartengono al mondo naturale, al mondo del verde.
Le Chiese cristiane sono rivolte verso est, ma le porte delle cattedrali gotiche guardano tutte a ovest. Il credente veniva quindi alla Dame dall’Ovest, dal buio (dove il sole tramonta), e simboleggiava con l’entrata nella cattedrale la morte e la rinascita. Joseph Conrad individuava l’oscurità a ponente (Heart of Darkness), dove situava il mondo della città contaminato dall’uomo. Joyce (The Dubliners) condivideva la teoria, individuando la tinta verdognola con il punto di arrivo, l’estrema degradazione degli altri colori, una putredine che anche nell'acquitrino dell’isola di smeraldo di Tristano e Isotta esplode solo nella morte.
Il flauto, insieme al violino e ai tamburelli, è uno degli strumenti più usati dalle congreghe stregoniche e di solito a usarlo è il Magister. La musica, a livello iniziatico, è considerata un mezzo per ottenere mutamenti dello stato di coscienza. In particolare, il flauto di sambuco (legno da cui si ricavano le bacchette) è dotato di magici poteri e il suono protegge da incantesimi o ammalia (vedi il Pifferaio Magico).
Le grandi pulizie per la Regina di Maggio sarebbero quindi i fuochi di Beltaine (30/4 - 1/5), l’inizio dell’estate nel calendario celtico. Un’apertura sulla vita e sulla luce, festa della gioia, canti, danze, banchetti. Non confusione di esorcismi e riti satanici come asserito dalla Chiesa medievale con la sovrapposta notte di Valpurga, ma il giorno in cui la religione pagana vive più che mai il contatto con la natura. Nella lunga corsa della storia ciclica, dunque, c’è ancora tempo per cambiare strada, se ci siamo lasciati fuorviare allontanandoci dall’amore per la Madre Terra. Si può sbagliare via fino al punto in cui la scala può crollare e lasciarsi trasportare dal vento, dalle credenze e dalle ideologie. Le nostre ombre, il nostro lato oscuro (nel senso che ormai ci è nascosto il suo stesso significato, da quanto lo abbiamo allontanato dalla nostra mentalità) possono arrivare più in alto dell’anima, là dove c’è la Madre che conosciamo tutti e che non si è ancora stancata di mostrarci quanto è bella, quanto bianca è la sua luce, quanto sia facile con la volontà trasformare tutto in oro. Tanto, un giorno, dovremo riunirci a lei, fare del tutto un uno, tornare alla perfezione primigenia a cui tendiamo. Essere forti, parte di lei, senza lasciarci trascinare dal vento, senza rotolare...
Che la Dea vi benedica
Anonima Strega




* “There's a Lady who's sure all that glitters is gold, and she's buying a stairway to heaven. When she gets there she knows, if the stores are all closed, with a word she can get what she came for. And she's buying a stairway to heaven. There's a sign on the wall but she wants to be sure ‘cause you know sometimes words have two meanings. In a tree by the brook, there's a songbird who sings, sometimes all of our thoughts are misgiven. It makes me wonder. There's a feeling I get when I look to the west, and my spirit is crying for leaving. In my thoughts I have seen rings of smoke through the trees, and the voices of those who stand looking. It makes me wonder. It really makes me wonder. And it's whispered that soon, if we all call the tune, then the piper will lead us to reason. And a new day will dawn for those who stand long, and the forests will echo with laughter. If there's a bustle in your hedgerow, don't be alarmed now. It's just a spring clean for the May queen. Yes, there are two paths you can go by, but in the long run there's still time to change the road you're on. And it makes me wonder. Your head is humming and it won't go, in case you don't know, the piper's calling you to join him. Dear Lady, can you hear the wind blow, and did you know, your stairway lies on the whispering wind? And as we wind on down the road, our shadows taller than our soul, there walks a lady we all know, ho shines white light and wants to show how everything still turns to gold. And if you listen very hard the tune will come to you at last, when all are one and one is all. To be a rock and not to roll. And she's buying a stairway to heaven.”

domenica 12 aprile 2015

La donna negli Arcani Maggiori dei Tarocchi

Una riflessione sulle figure femminili delle celebri lame di Marsiglia.


Nei Tarocchi di Marsiglia, il potere religioso del Papa e quello civile dell’Imperatore sono condivisi da alter ego femminili, rispettivamente la Papessa e l’Imperatrice. L’amministrazione della Giustizia è inoltre affidata alla bilancia (l’equità) e alla spada (il rigore) di una donna. Persino la Forza, simbolo maschile per eccellenza, è rappresentata da una donna che senza fatica tiene aperte le fauci di un leone. Per non parlare della serenità della Temperanza che travasa l’acqua della vita. Nelle Stelle compare il primo nudo femminile. Nel Sole, la donna è parzialmente svestita, ma nel Giudizio risorge nella sua nudità. La carrellata si chiude col Mondo.
Se le figure dei Tarocchi derivano dalla tradizione pittorica del Trecento, questi influssi pagani, ben distanti dalla considerazione che si aveva della donna in quel periodo, sono forse ricollegabili al Rinascimento.
Basti pensare alla Papessa: in ambiente cattolico questa sorta di antica sacerdotessa può apparire eretica. Difatti nel mazzo dei Visconti venne sostituita dalla Fede e nel corso della Rivoluzione francese divenne Giunone. Pare che risalga alla figura storica della Papessa Giovanna, che si dice succedette a Leone IV con il nome di Giovanni VIII.
Stando alla Bibbia, fra i testimoni delle Resurrezione di Cristo non ci sono donne, né sono presenti fra gli Apostoli. Fra quelle al seguito, nessuna esercita funzioni di rilievo. Anche i tentativi di introdurre in Occidente il diaconato orientale sono falliti. A parte qualche profetessa, pure nel cristianesimo delle origini non ci sono donne che battezzano o che distribuiscono l’eucarestia. Il fatto poi che ne esistano nelle sette ereticali, spinge a maggior ragione la Chiesa a proibirlo. Questo perché Cristo stesso non le chiamò mai a esercitare queste funzioni. “Le donne tacciano nelle assemblee” recita un versetto della 1° Lettera ai Corinzi. Del resto, a partire dalla Genesi del Vecchio Testamento si dice “Verso il tuo uomo ti rivolgerai ed egli sarà tuo signore” per finire con Paolo di Tarso “Capo della donna è l’uomo.” Difficile che, in mancanza di un collegamento col sacro, la donna potesse essere in seguito considerata alla pari dell’uomo.
Ecco che l’ipotesi umanista/rinascimentale è abbastanza quotata per spiegare questa posizione di rilievo all’interno dei Tarocchi, al contrario dell’oscurantismo alto medievale. Ma c’è di più: verso la fine del ‘300, incontriamo le prime testimonianze femministe ante litteram e le donne autrici si fanno sempre più presenti, movimento delle beghine e mistiche in primis. A tal proposito vi segnalo il volume di “Storia delle donne” precedente a quello che vi ho segnalato nel post La caccia alle streghe. “Il Medioevo”, all’interno dell’ottima e monumentale opera di Georges Duby e Michelle Perrot.
E se fosse stata una donna… a ‘inventare’ i Tarocchi?
Che la Dea vi benedica
Anonima Strega