Care consorelle e confratelli,
il veratro è una pianta velenosa frequente nei luoghi umidi, in estate. Visto che il suo rizoma somiglia molto a quello della genziana, è bene conoscerlo per evitarlo.
La differenza va cercata nelle foglie, che si possono facilmente confondere: nella genziana sono opposte, levigate, con venature in trasparenza; nel veratro sono alterne, più 'nervate', soprattutto nella parte inferiore. Molto più semplice se ci sono i fiori, che sono assai diversi in forma e colore.
Ovviamente, a causa della sua tossicità, il veratro non è una pianta adatta al fai-da-te, ma, dietro stretto controllo medico rivela proprietà analgesiche.
Il veratro è noto anche come 'elleboro bianco', ma anche in questo caso non è da confondersi con l'elleboro "rosa di Natale."
La differenza va cercata nelle foglie, che si possono facilmente confondere: nella genziana sono opposte, levigate, con venature in trasparenza; nel veratro sono alterne, più 'nervate', soprattutto nella parte inferiore. Molto più semplice se ci sono i fiori, che sono assai diversi in forma e colore.
Ovviamente, a causa della sua tossicità, il veratro non è una pianta adatta al fai-da-te, ma, dietro stretto controllo medico rivela proprietà analgesiche.
Il veratro è noto anche come 'elleboro bianco', ma anche in questo caso non è da confondersi con l'elleboro "rosa di Natale."
Che la Dea vi benedica
NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI
Immagine: Kurt Stueber, Wikimedia Commons
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