Care consorelle e confratelli,
la calendula è una pianticella alta alcuni centimetri, dal fusto eretto e ramoso e foglie a rosetta. I capolini giallo-arancione spuntano da marzo a ottobre, e li troviamo sia spontanei nei prati, sia coltivati, a scopo terapeutico. Se ne raccolgono i fiori e le foglie, perché la calendula contiene molte sostanze, tra cui calendulina, gomma, olio essenziale, colorante e acido salicilico.
La medicina popolare la usa da sempre come antisettico, ma anche per preparare pomate vulnerarie.
Le foglie e i fiori si usano anche in cucina, uniti ai brodi, che si tingono di giallo come con lo zafferano. I boccioli si utilizzano alla stregua dei capperi, ma anche per aromatizzare salse e condimenti.
E' possibile prepararne un infuso in 1 l d'acqua con una manciata di fiori essicati, più miele a piacere; basterà mettere i fiori nell'acqua bollente e tenerli in infusione per 15 minuti.
La medicina popolare la usa da sempre come antisettico, ma anche per preparare pomate vulnerarie.
Le foglie e i fiori si usano anche in cucina, uniti ai brodi, che si tingono di giallo come con lo zafferano. I boccioli si utilizzano alla stregua dei capperi, ma anche per aromatizzare salse e condimenti.
E' possibile prepararne un infuso in 1 l d'acqua con una manciata di fiori essicati, più miele a piacere; basterà mettere i fiori nell'acqua bollente e tenerli in infusione per 15 minuti.
Che la Dea vi benedica
NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI
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