Cinque particolari vini magici per le streghe.
Care consorelle e confratelli,
quest'oggi vorrei proporvi cinque vini celebri nella tradizione wicca. Sono prodotti caserecci e difficilmente si trovano in commercio, tranne uno, che non è un vero e proprio vino, ma possiamo farcelo rientrare in senso stregonico in quanto bevanda degli dei. Indovinate quale...
Alla vostra!
VINO AL MELILOTO
Il meliloto è un'erba appartenente alle leguminose molto ricca in cumarina, una sostanza dalle proprietà calmanti e drenanti. Per prepararne un vino, basta aggiungerne qualche rametto e lasciarlo in infusione per dieci giorni.
VINO AL TRIFOGLIO
Foglie e fiori di trifoglio (qualche manciata)
1 bottiglia di vino rosso
1 bottiglia di vino bianco
Mezza tazza di zucchero
1 limone
1 pizzico di cannella
Pulire il trifoglio, tritarlo, spremervi il succo di limone e conservare la buccia. Unire a questo punto il tutto in una pentola con il vino. Mischiare, e aggiungere la buccia del limone. Il composto andrà conservato in frigo per due giorni, mescolandolo ogni tanto. Passati i due giorni, si dovrà filtrare il trifoglio (non la buccia del limone!) e aggiungere lo zucchero e la cannella. Mischiare ancora e conservare in frigo fino alla degustazione.
VINO DI MAGGIO
250 gr di asperula
150 gr di zucchero di canna
150 cc di acquavite
750 cc di vino bianco
Bollire il vino, versarlo sull'asperula e far macerare per due ore e mezzo. Filtrare e aggiungere lo zucchero e l'acquavite. Filtrare di nuovo dopo un'ora con una garza, e imbottigliare. Si tratta di un ottimo tonico.
SIDRO DI MELE
10 kg di mele (con la buccia)
10 l di acqua
1 kg di zucchero
1 cubetto di lievito di birra
Bisogna mischiare in un grosso mastello le mele tritate con lo zucchero e versarci l'acqua bollente. Il tutto dovrà riposare in una stanza con temperatura fra 22 e 20° per una notte. La mattina dopo vi sbricioleremo sopra il lievito di birra e lasceremo riposare per altre 24 h. Il composto dovrà riposare una settimana, ma dovremo mescolarlo due o tre volte al giorno, aggiungendo alla fine ancora un po' di acqua e di zucchero (qb). Una volta filtrato, il composto dovrà riposare un altro giorno e andrà poi versato in piccole damigiane con tappi per la fermentazione. Il travaso avverrà dopo tre settimane, e dopo tre mesi dovremo passare ad altre damigiane pulite, per far depositare il fondo. Dopo tre mesi ancora, si potrà imbottigliare.
VINO DI SAMBUCO
5 kg di bacche di sambuco
350 gr di uvetta
3 kg di zucchero
3 cucchiai di acido citrico
2 cubetti di lievito di birra
10 l d'acqua
Il procedimento è lo stesso usato per il sidro.
Ciao! Se posso condividere la mia esperienza in fatto di produzione di sidro:
RispondiElimina- Non è affatto necessario aggiungere tutta quell'acqua; Qualcuno aggiunge un po' d'acqua, ma tenendo conto che da 10 kg di mele si ottengono circa 5 kg di succo, consiglio di aggiungere MAX altri 5 kg di acqua (io non ne aggiungo neanche un po', ma 10 mi sembra davvero troppo)
- Anche l'aggiunta di 1 kg di zucchero è esagerata, basta qualche cucchiaio (a meno che le mele usate non siano proprio acerbe e contengano pochissimo zucchero naturale). Teniamo a mente che la quantità di zucchero aggiunta non cambia la dolcezza del sidro, ma solo la sua gradazione alcolica. Con un kg di zucchero per 5 kg di succo si rischia di ottenere un "vino di mela", forse è per questo che dicevi di annacquarlo molto, ma così si perde il gusto di mela.
- Se possibile, il gusto migliora molto con poco sforzo se si usa un lievito DA birra (o da vino) piuttosto che il lievito DI birra. I lieviti da birra o da vino possono essere trovati in qualsiasi birrificio o su internet.
- Esageratissimo anche il tempo di riposo. Se la temperatura è alta (27/28 gradi) la fermentazione sarà già conclusa dopo massimo una settimana, mentre se è più bassa saranno necessarie un paio di settimane. Sarebbe meglio non rimescolarlo, così non ci sarà bisogno di attendere mesi perchè il fondo si depositi.
- Se si vuole ottenere un sidro più dolce bisogna aggiungere dolcificanti privi di calorie, come la stevia, che dolcificano il gusto ma non nutrono i lieviti, che altrimenti mangerebbero gli zuccheri e li trasformerebbero in alcool
- Se si vuole ottenere un sidro gasato bisognerà aggiungere circa 10 g al litro di zucchero quando si imbottiglia. In questo modo la fermentazione ricomincerà in bottiglia, creando il gas (che all'interno di una bottiglia chiusa non potrà scappare, gasando la bevanda). Non servono mesi, due settimane bastano e avanzano
- Ricordarsi di non far MAI, MAI, prendere aria al sidro: il contatto con l'ossigeno acetifica il composto, creando aceto di mele: non è proprio buono da bere... ecco perchè una volta aperta una bottiglia deve essere bevuta entro max 24 ore
ciao ciao, spero di essere stato utile
Sono un produttore di sidro casereccio. Se posso: non va assolutamente aperto e mescolato dopo aver inserito il lievito: quando quest'ultimo verrà aggiunto la fermentazione comincerà in poche ore, ed esporre il composto all'aria trasformerà l'alcool in aceto. Otterrete così il classico aceto di mele. Molto meglio non aggiungere affatto acqua, sarebbe come aggiungere acqua al vino. Il lievito da utilizzare è quello PER birra o per vino, non quello DI birra che si usa per fare il pane o la pizza. Il lievito DI birra darà un forte sapore di pane acido a tutta la bevanda. Non aggiungendo acqua è superflua anche l'aggiunta di zucchero, un paio di cucchiai ogni bottiglia quando è il momento di imbottigliare saranno sufficienti a "spumantizzare" e dare le bollicine. Ah, altra cosa importante, le mele non vanno tritate, non deve essere una purea, va estratto il solo succo, con un estrattore, una centrifuga o, molto meglio, un torchio come quello per il vino.
RispondiEliminaGrazie infinite per la accurate informazioni, però questo è un sito dedicato a romanzi fantasy sulle streghe, non un ricettario reale. Insomma, non pretendo che chi li legge evochi gli spiriti elementali :)
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