Care consorelle e confratelli,
la belladonna è un'erba che cresce nei boschi ombrosi, collinari e montani, fiorendo da giugno a settembre. I suoi derivati, quali l'atropina, sono usati in medicina come calmanti e sedativi del sistema neuro-muscolare.
Si tratta di una pianta VELENOSISSIMA e pertanto le streghe moderne è bene che ne conoscano le proprietà senza mettere le mani in qualcosa di pericoloso per operazioni 'fai-da-te.' Le bacche, per esempio, hanno un aspetto molto invitante, ma ne bastano un paio per uccidere un bambino, quindi è molto importante saperle individuare per evitare il peggio.
Il nome che in botanica precede l'affascinante 'belladonna' è difatti Atropos, ovvero la più anziana delle tre Parche, colei che recideva il filo della vita. Se poi è passata alla storia con il secondo nome è stato perché nel Rinascimento le dame la utilizzavano sotto forma di collirio per dilatare le pupille e donare all'occhio uno splendore fuori dal comune. Era anche uno degli ingredienti preferiti dalle streghe nella preparazione di unguenti dall'effetto stupefacente.
Oggi limitiamoci a osservarla bene per saperla riconoscere... ed evitarla.
Che la Dea vi benedica
NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI
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