giovedì 30 novembre 2017

La variscite

Per promuovere la capacità di ascolto.


Care consorelle e confratelli,
questa pietra appartenente alla famiglia dei fosfati ha un colore che va dal  verde pallido al verde intenso ed è stata scoperta nel 1837 nel circondario Vogtlandkreis, in Germania, per cui è conosciuta anche come Variscia, in onore della terra di origine.
Si tratta di una pietra che promuove la verità, favorendo la capacità di ascolto e la comunicazione chiara e onesta; aiuta a rimanere presenti nelle situazioni, fornendo coraggio, razionalità e lucidità mentale.
Utile contro la stanchezza, calma nervosismo e inquietudine e, sempre sul piano fisico, combatte bruciori di stomaco, gastriti, reumatismi e gotta.
Che la Dea vi benedica

NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI

Immagine: Rob Lavinsky, Wikimedia Commons

mercoledì 29 novembre 2017

La cacoxenite

Sferette a ciuffi per promuovere la chiaroveggenza.


Care consorelle e confratelli,
il nome di questa pietra deriva dal greco κακός (“sbagliato”, “errato”) e ξενός (“straniero”), in parole povere significa "cattivo ospite", perché, quando veniva trovata nei depositi di ferro, il fosforo ne abbassava la qualità in corso di fusione. Di un colore che va dal giallo paglierino al marrone/bruno, si presenta in aghi a ciuffi, con i cristalli disposti a formare una stella o una sferetta, o inclusa in altre pietre quali l'ametista, come nell'immagine.
Si trova in Germania, Svezia, Francia, Stati Uniti e Marocco.
Legata agli elementi Fuoco e Aria, in cristalloterapia, la cacoxenite aiuta nella meditazione, porta serenità e nuove idee, e promuove la chiaroveggenza, mentre sul piano fisico è utile per la rigenerazione delle cellule e per favorire il sonno dei neonati.
Che la Dea vi benedica

NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI

giovedì 23 novembre 2017

La pietersite

Un aiuto psicologico da un 'assemblaggio' di altre gemme.


Care consorelle e confratelli,
questa pietra appartenente alla famiglia dei quarzi, si presenta con un colore scuro tendente al blu e il dorato, perché è formata da varie altre gemme tra cui l’occhio di tigre, l’occhio di falco e l’ematite.
Dal punto di vista della tradizione magica, è una gemma legata all’emotività, anzi, alla calma, e ci aiuta ad agire in modo ponderato per affrontare le difficoltà; di conseguenza, sul piano fisico, favorisce la guarigione di tutti i malesseri legati alle eccessive preoccupazioni, come il mal di testa e il mal di stomaco. Questo ‘aiuto psicologico’ ci fa superare i condizionamenti e stabilire una nostra verità; ci rende più aperti, ma al tempo stesso ci fa mantenere le debite distanze dagli eventi, in modo che possiamo giudicarli in maniera oggettiva.
Che la Dea vi benedica

NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI

Immagine: Maimaid, Wikimedia Commons

mercoledì 22 novembre 2017

La blenda

Una pietra per il rinnovo energetico.


Care consorelle e confratelli,
la blenda è un solfuro di zinco, per cui si presenta di colore giallo con venature argentee e blu. Chiamata anche ‘sfalerite’ è una pietra che rinnova le energie psichiche stagnanti, rimuovendo quelle vecchie, così come i traumi da esse derivati. Ci aiuta dunque a risollevarci nei momenti bui e a donare una rinnovata lucidità ai nostri pensieri, favorendo anche nuove relazioni. Per questo motivo è considerata una pietra del cambiamento. Nello stesso modo, però, aiuta a eliminare le idee ossessive, promuovendo di conseguenza il sonno.
Sul piano più strettamente fisico, la blenda stimola i sensi dell’olfatto e del gusto; rafforza il sistema immunitario e la retina dell’occhio; attenua i sintomi del diabete ed è utile anche per la cura della pelle.
Che la Dea vi benedica

NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI

Immagine: Jędrzej Pełka, Wikimedia Commons

martedì 21 novembre 2017

L'halite

Sapore quotidiano fra lampade e cuscini.


Care consorelle e confratelli,
la halite non è nient’altro che salgemma, ovvero la forma cristallina del cloruro di sodio che utilizziamo comunemente come sale da cucina, tanto che sembra quasi ovvio segnalare fra le sue proprietà quella di alzare la pressione sanguigna. Per uso esterno, aiuta inoltre a combattere le infezioni dell’epidermide e quelle delle vie respiratorie, ma è bene ricordare anche che, per la sua tendenza di assorbire l’umidità, la conservazione deve avvenire in un luogo fresco e asciutto.
Sin dall’antichità, per le sue caratteristiche fisiche, l’halite non è mai stata usata in gioielleria, e i talismani si sono sempre ridotti a sacchettini di cotone o di lino da portare con sé; la tradizione ha sfruttato l’halite però anche per il confezionamento di cuscini caldi, da porre in corrispondenza di zone dolenti: avvolgere il sale nella stoffa, difatti, evita la dispersione e consente l’isolamento del calore.
Più la gemma è pura e più è efficace: la raffinazione del sale da cucina, infatti, toglie proprietà e minerali perché è volta a creare un alimento che doni sapore più che nutrimento. E riguardo la moda del sale himalayano... è un sale marino come tutti gli altri e, se costa di più, è solo perché si è fatto un bel po’ di chilometri per arrivare fino a noi. L’utilità del sale himalayano è circoscritta perlopiù alla varietà rosata, buona per la fabbricazione di lampade terapeutiche (fermo restando che l’effetto terapeutico è identico al nostro e cambia solo la suggestione cromatica).
Sul piano mentale, la tradizione assegna al sale la capacità di favorire un atteggiamento positivo e contrastare la depressione.
Che la Dea vi benedica

NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI

giovedì 16 novembre 2017

La bronzite

La 'pietra della cortesia'.


Care consorelle e confratelli,
la derivazione del nome di questa pietra è comprensibile a partire dalla visione del suo colore.
Chiamata anche “pietra della cortesia”, poiché mitiga la rabbia e l’aggressività, alleviando le tensioni sia fisiche sia mentali, aiuta di conseguenza a controllare lo stress e favorisce la lucidità necessaria per affrontare i problemi e prendere le decisioni migliori.
In litoterapia è usata per alleviare le contrazioni muscolari, gli spasmi e il dolore, inoltre per rafforzare i nervi e le gambe.
Che la Dea vi benedica

NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI

Immagine: Ra'ike, Wikimedia Commons

mercoledì 15 novembre 2017

La linaria

Per problemi assai prosaici.


Care consorelle e confratelli,
la linaria è una pianta dal fusto eretto che in qualche caso può raggiungere il metro d'altezza. Ha foglie acute, fiori gialli disposti in spighe che spuntano in estate, e frutti in capsula.
Comune lungo fossati e nei terreni aridi, va recisa per intero (si può usare tutta la pianta) senza svellere la radice, in modo che possa germogliare di nuovo.
Ottima per insalate, si può unire ad altre erbe, per esempio il tarassaco.
Questa pianticella è usata in erboristeria contro le affezioni emorroidali.
Che la Dea vi benedica

NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI

martedì 14 novembre 2017

La millerite

Ciuffi di aghetti di cristallo per ridurre l'ansia.


Care consorelle e confratelli,
la millerite deve il suo nome al mineralogista William Hallowes Miller ed è il minerale più ricco di nichel. Costituito difatti da solfuro di nichelio, si rinviene perlopiù in masse di ematite, siderite, marmi o calcite, ma anche nei giacimenti di carbone o in geodi di quarzo. Cristallizza in ciuffi di aghetti sottili color ottone o verdastri, in masse compatte lamellari o in piccoli cristalli. Per alterazione, può ricoprirsi di carbonati di nichel o idrossido di nichel (in questo caso prende il nome di ‘jamborite’). Si trova in Germania, ex Cecoslovacchia, Stati Uniti e Canada, e nel nostro paese è diffusa nelle zone intorno a Bologna, Modena e in alcune miniere della Sardegna.
In cristalloterapia, stimola l'intelletto, aiuta a eliminare gli aspetti negativi del proprio ego, riduce l'ansia, e favorisce l'attività dei capillari aumentando l'elasticità dei tessuti.
Che la Dea vi benedica

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Immagine: Didier Descouens, Wikimedia Commons

giovedì 9 novembre 2017

L'howlite

Per favorire la consapevolezza di sé.


Care consorelle e confratelli,
l’howlite deriva il suo nome da Henry How, il chimico, geologo e mineralista canadese che l'ha scoperta nel 1868 in Nuova Scozia. Di colore bianco fibroso con venature nere, è nota per la proprietà di favorire la consapevolezza di sé, nonché per quelle di incrementare la creatività e calmare le emozioni; stimola di conseguenza l’indipendenza della persona e la capacità di prendere il controllo cosciente delle proprie azioni.
Sul piano fisico, facilita un sonno profondo e riposante, ma in genere aiuta anche a rilassarsi e liberare la tensione muscolare; calma inoltre le irritazioni cutanee e regolarizza gli scambi di liquidi nell’organismo.
Che la Dea vi benedica

NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI

mercoledì 8 novembre 2017

La cariofillata

Una pianta utile ma molto fragile.


Care consorelle e confratelli,
la cariofillata è una pianta nota in erboristeria per il suo aroma che ricorda quello del garofano. Può raggiungere i 40-50 cm d'altezza, ha molte radici, un fusto eretto e foglie (pennosette e dentate) disposte a rosetta. I piccoli fiori gialli sono molto fragili, perché i petali si sfaldano o volano via al minimo tocco. La si trova ai margini dei boschi e delle siepi, dalla pianura alla montagna e fiorisce dalla primavera all'estate. In genere se ne raccolgono le foglie tenere, recidendole, lasciando dunque intatta la piantina.
In cucina la cariofillata è usata per insalate e minestre, ma anche in frittate, oppure accompagnata a formaggi.
In fitoterapia, questa pianta è utilizzata (essiccata) come depurativa, astringente, stimolante dell'afflusso di sangue nella zona pelvica, e anche come digestivo.
Che la Dea vi benedica

NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI

Immagine: Puusterke, Wikimedia Commons

martedì 7 novembre 2017

La gibbsite

Per i disturbi del collo e della schiena.


Care consorelle e confratelli,
la gibbsite è un idrossido di alluminio il cui nome deriva da quello del  mineralogista statunitense George Gibbs. Questo minerale è conosciuto anche come 'idrargillite' (dal greco “υδώρ”, ovvero “acqua e argillite” perché, se riscaldata, produce acqua).
Si presenta in masse scagliose, stalattitiche, oppure in aggregati raggiati di cristalli lamellari, di colore biancastro e lucentezza madreperlacea. I cristalli in genere sono di aspetto tabulare, di scarsa lunghezza (solo di rado superano i pochi centimetri).
La troviamo in Russia, sui monti Urali, ma anche in Norvegia, Brasile, e a Richmond, nel Massachusetts, dove venne osservata per la prima volta da Gibbs.
In cristalloterapia, favorisce l'indipendenza nel lavoro e l'iniziativa nelle imprese, e sul piano fisico è utilizzata per i disturbi del collo e della schiena.
Che la Dea vi benedica

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Immagine: Rob Lavinsky, Wikimedia Commons

lunedì 6 novembre 2017

La prehnite

La pietra dei sogni, della meditazione e delle profezie.


Care consorelle e confratelli,
la prehnite è la pietra dei sogni, della meditazione e delle profezie, ed è stata a lungo utilizzata dagli sciamani e dagli indigeni del Sudafrica. La leggenda tramanda quindi che si tratta di una pietra ottima per le predizioni, dato che incentiva la spiritualità e la capacità di cogliere il soprannaturale. Guida per lo spirito, favorisce il legame fra la volontà e il cuore, di conseguenza aiuta la ragione ad agire in maniera positiva. Insegna dunque a essere oggettivi e a indirizzare in maniera giusta i sentimenti nei confronti degli altri. È nota difatti anche come pietra dell´amore incondizionato
Sul piano fisico, la prehnite favorisce l´eliminazione delle tossine, stimola il metabolismo dei grassi e promuove in generale i processi di rigenerazione dell'organismo.
Che la Dea vi benedica

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domenica 5 novembre 2017

Il coronopo

Per un'insalata digestiva.


Care consorelle e confratelli,
il coronopo è un'erbacea di circa 10-20 cm che fa parte della famiglia delle piantaginacee. Ha una radice biancastra, foglie pennate riunite in rosetta, fiori su una spiga e un frutto in capsula contenente i semi.
Comune dal litorale alla collina, predilige i terreni salmastri e sabbiosi e si può trovare in larghe macchie. Solo dove abbonda, però, va raccolta, senza intaccare il colletto.
Contiene tannino, gomma, mucillagine, pectina e un olio essenziale non molto sfruttato in erboristeria.
In cucina è utilizzata nelle insalate (noto è anche il nome di 'misticanza'), mentre in fitoterapia trova impiego come digestivo, per un corretto funzionamento del fegato.
Che la Dea vi benedica

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Immagine: NYPL, Wikimedia Commons

sabato 4 novembre 2017

Lo psilomelano

Un gruppo incerto dal passato.


Care consorelle e confratelli,
‘psilomelano’ (dal greco psilós, spoglio, liscio+mélas-anos, nero) è un nome oggi ormai poco utilizzato, sfruttato semmai nell'800 per richiamare un gruppo di minerali, perlopiù ossidi di manganese e bario con quantità diverse di acqua. In genere si presenta in creste o masse compatte nere lucenti, ma le forme possono essere spesso più bizzarre, soprattutto se all’interno di composizioni varie. Viene estratto soprattutto in Sassonia, Messico, Russia e India, mentre nel nostro paese si trova in particolare nei giacimenti sardi.
In litoterapia, è utilizzato per rimediare ai disturbi emotivi, favorire gli stati di trance e i viaggi mentali, e per purificare le mucose dei polmoni.
Che la Dea vi benedica

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Immagine: mineraly.sk, Wikimedia Commons

giovedì 2 novembre 2017

L'ulexite

La 'Pietra Televisione.'


Care consorelle e confratelli,
l’ulexite deriva il suo nome dal chimico tedesco George Ludwig Ulex (1811-1883) ed è chiamata anche ‘Pietra Televisione’ o ‘Pietra Televisiva’, perché ha proprietà ottiche grazie alle quali possiamo cogliere aspetti della realtà che altrimenti ci sfuggirebbero.
La struttura del minerale disloca l'immagine, proiettandola sulla sua superficie e dando l'impressione di trovarsi di fronte a un minuscolo schermo televisivo. Piace molto ai bambini, che si divertono a osservarne le proprietà. Per esempio, mettendo un foglio scritto sotto la pietra, è possibile leggere le lettere sulla faccia superiore.
Per tradizione, l’ulexite di conseguenza aiuta a vedere le cose come sono veramente, smascherando illusioni e ingenuità, nonché attivando il Terzo Occhio.
Che la Dea vi benedica

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Immagine: Rock Currier, Wikimedia Commons