venerdì 1 marzo 2019

Le origini del Carnevale

Alle radici della festa più 'popolare'...


Care consorelle e cari confratelli,
nella tradizione, il Carnevale ha rappresentato da sempre l'occasione di interrompere la quotidianità, il lavoro, per abbandonarsi a libertà interdette per tutto il resto dell'anno: bevute colossali, abbuffate pantagrueliche e soldi da sperperare. Questa momentanea interruzione della quotidianità ne era sin dagli albori  anche una sorta di opposizione, in quanto in genere certi scialacqui non erano ammessi, né era possibile permetterseli; un'opposizione che si rifletteva anche nell'abbigliamento, con lo sfoggiare vestiti diversi e particolari.
Le piazze dei paesi allora si animavano con feste di ogni tipo, dalle rappresentazioni teatrali legate agli antichi rituali di origine pagana, alle donne che lanciavano uova dai balconi, fino ad arrivare alle maschere a cui era permessa l'irruzione nelle case private.
Insomma, da paese a paese, ognuno ha le sue particolari tradizioni legate a fattori storico-geografici ben precisi e, come dice P. Burke: "La città si trasforma in un teatro senza parte."
La folla si riversa per le strade per ballare e mangiare, per fare scherzi e assumere identità diverse grazie ai travestimenti; gli uomini invertono i ruoli con le donne, le maschere da animali assumono anche il comportamento degli animali stessi, i buffoni possono ingiuriare e colpire in tutti i modi possibili (bastoni, uova, farina, etc.). In pratica, a Carnevale si può realizzare quanto non ci è permesso nel resto dell'anno.
Se, in origine, le compagnie si concentravano su spettacoli o gare che mettevano in risalto il contrasto tra Carnevale e Quaresima, non dobbiamo però dimenticare che questa festa ha le sue radici in religioni ben più antiche di quella cristiana: dai riti dionisiaci dell'antica Grecia (presenziati perlopiù da persone meno influenti nel resto dell'anno, come donne o schiavi) ai Saturnalia dell'antica Roma, dove lo scandire dei giorni era segnato da inversioni dei ruoli ed eliminazione del vecchio.
Che la Dea vi benedica

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