sabato 7 settembre 2019

Le mie donne #15: Miranda

"Miranda è più brava, esperta. Ed è in grado di poter aiutare sua nipote e indirizzarla verso un corretto uso della magia.  Le cose non saranno così semplici..." - Dal blog "Tratto Rosa"


Care consorelle e confratelli,
ho sempre trovato patetiche quelle storie d'amore cinematografiche in cui la bella attrice di una certa età deve interpretare la mamma della più giovane eroina che magari è alle prese con un lui dell'età della madre, e per questa madre l'happy end arriva quando incontra un baldo ottantenne, magari il padre di lui. Non è giunto il momento che la situazione si inverta e che semmai sia il figlio di lui a innamorarsi di una donna ancora desiderabile? Ecco, "Le streghe della porta accanto" (vedi qui la trama) è arrivato così, sebbene zia Gigliola ritenga sciocca anche lei...


«Luisa, madre Luisa!»
«Ma no, no!» Miranda si mise le mani tra i capelli, sibilando aria fra i denti. «Macché Luisa...»
La partenza appariva funesta. Forse era colpa sua, che aveva trascurato la nipote per anni, ben sapendo che era l’unica possibilità in famiglia per portare avanti la tradizione stregonica. Era chiaro che, al di là di ogni talento, sarebbe toccata a lei.
Strappò il foglietto dalle mani di Vanessa, che rimase impalata sul tappeto davanti al camino.
«Che ho fatto?»
«Cosa c’entra Luisa nel saluto alla Dea, secondo te?» E sbatacchiò un palmo riverso sul foglietto. «Luna, è la luna!»
«Era una enne?» Vanessa s’impettì e riprese il foglietto, stizzita, poi lo osservò poco convinta. «È scritto male, in corsivo, tutto a penna.»
«Vorresti salutare la Dea con un messaggio su WhatsApp?»
«Perché no?» Si strinse nelle spalle. «Siamo moderne.»
«Ecco, appunto, tanto per incominciare vedi di toglierti quei trampoli, ché già non siamo sul terriccio, e se devi distanziarti pure dal pavimento...»
«Sei tu che non mi hai dato il tempo di cambiarmi. Sono appena arrivata e già devo studiare.»
«Se per te studiare è leggere un saluto beneaugurale, non siamo messe bene.»
«E la mia roba? Dove sono tutte le valigie che ho fatto arrivare?»
«Qui non sono arrivate valigie. Come le hai mandate?»
«L’ho pensato.»
«Allora mi sa che dovrai rifarti il guardaroba, senza sprechi.»
Vanessa calciò lontano le scarpe e incrociò le braccia sul petto. «Io non ci sto capendo niente.»
«Sei qui per capirci qualcosa.»
«Gli uomini le preferiscono sciocche.» Una voce si levò dalla mensola del camino. «Quelle intelligenti non sgravano e a ogni generazione la nuova adepta è la figlia della sorella più scema.» Zia Gigliola pontificava dalla foto incorniciata, lo sguardo volto altrove, la crocchia grigia che svettava come una corona. «Di questo passo finiremo per sempre.»

Sì, al di là delle aspettative, Miranda dovrà faticare ben più di Vanessa, ma togliamoci pure la soddisfazione di farla sudare pure al baldo ventenne...
Che la Dea vi benedica


Foto di Igor Igorevich/123rf.com

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