"Miranda è più brava, esperta. Ed è in grado di poter aiutare sua nipote e indirizzarla verso un corretto uso della magia. Le cose non saranno così semplici..." - Dal blog "Tratto Rosa"
Care consorelle e confratelli,
ho sempre trovato patetiche quelle storie d'amore cinematografiche in cui la bella attrice di una certa età deve interpretare la mamma della più giovane eroina che magari è alle prese con un lui dell'età della madre, e per questa madre l'happy end arriva quando incontra un baldo ottantenne, magari il padre di lui. Non è giunto il momento che la situazione si inverta e che semmai sia il figlio di lui a innamorarsi di una donna ancora desiderabile? Ecco, "Le streghe della porta accanto" (vedi qui la trama) è arrivato così, sebbene zia Gigliola ritenga sciocca anche lei...
«Luisa, madre Luisa!»
«Ma no, no!» Miranda si mise
le mani tra i capelli, sibilando aria fra i denti. «Macché Luisa...»
La partenza appariva
funesta. Forse era colpa sua, che aveva trascurato la nipote per anni, ben
sapendo che era l’unica possibilità in famiglia per portare avanti la
tradizione stregonica. Era chiaro che, al di là di ogni talento, sarebbe
toccata a lei.
Strappò il foglietto dalle
mani di Vanessa, che rimase impalata sul tappeto davanti al camino.
«Che ho fatto?»
«Cosa c’entra Luisa nel
saluto alla Dea, secondo te?» E sbatacchiò un palmo riverso sul foglietto.
«Luna, è la luna!»
«Era una enne?» Vanessa
s’impettì e riprese il foglietto, stizzita, poi lo osservò poco convinta. «È
scritto male, in corsivo, tutto a penna.»
«Vorresti salutare la Dea
con un messaggio su WhatsApp?»
«Perché no?» Si strinse nelle
spalle. «Siamo moderne.»
«Ecco, appunto, tanto per
incominciare vedi di toglierti quei trampoli, ché già non siamo sul terriccio,
e se devi distanziarti pure dal pavimento...»
«Sei tu che non mi hai dato
il tempo di cambiarmi. Sono appena arrivata e già devo studiare.»
«Se per te studiare è
leggere un saluto beneaugurale, non siamo messe bene.»
«E la mia roba? Dove sono
tutte le valigie che ho fatto arrivare?»
«Qui non sono arrivate
valigie. Come le hai mandate?»
«L’ho pensato.»
«Allora mi sa che dovrai
rifarti il guardaroba, senza sprechi.»
Vanessa calciò lontano le
scarpe e incrociò le braccia sul petto. «Io non ci sto capendo niente.»
«Sei qui per capirci
qualcosa.»
«Gli uomini le preferiscono
sciocche.» Una voce si levò dalla mensola del camino. «Quelle intelligenti non
sgravano e a ogni generazione la nuova adepta è la figlia della sorella più
scema.» Zia Gigliola pontificava dalla foto incorniciata, lo sguardo volto
altrove, la crocchia grigia che svettava come una corona. «Di questo passo
finiremo per sempre.»
Sì, al di là delle aspettative, Miranda dovrà faticare ben più di Vanessa, ma togliamoci pure la soddisfazione di farla sudare pure al baldo ventenne...
Che la Dea vi benedica
Foto di Igor Igorevich/123rf.com
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