Care consorelle e confratelli,
forse non tutti sanno che il rizoma della fragola ha proprietà antireumatiche, toniche, astringenti, diuretiche ed emollienti; diuretici sono anche i frutti, considerati pure vitaminici, antianemici e depurativi.
I numerosi semi fossili ritrovati ci dimostrano che le fragole selvatiche erano già consumate e coltivate dagli uomini preistorici, e gli antichi Greci e Latini le apprezzavano anche sul piano medicamentoso. Nel Medioevo, alle fragole si attribuivano addirittura virtù magiche, e ancora oggi è uno dei frutti più gustosi che arricchiscono la nostra tavola e i nostri dolci.
Mangiate fresche, le fragole hanno un'azione battericida, ma in alcune persone possono causare fenomeni allergici, circoscritti perlopiù alla pelle. Chi non ha questi problemi, può addirittura mescolarne il succo con latte e yogurt per prepararne una maschera di bellezza tonificante e vellutante.
Sempre per uso esterno, una manciata di pianta secca o fresca per ogni litro d'acqua ci fornisce un utile astringente intestinale, ma il preparato può essere usato anche esternamente per gargarismi, bagni alle mani o pediluvi.
Per l'infuso basta una manciata di foglie essiccate per 1 l d'acqua. Le foglie devono bollire e in seguito riposare per 15 minuti. Si può dolcificare a piacere.
La versione in tisana, invece, prevede acqua bollente per 1 tazzina e solo 1-2 cucchiaini di foglioline essiccate. Le foglioline vanno raccolte prima della fioritura, perché a questo stadio, unite al succo di limone, prendono un gusto delizioso (l'aroma si conserva nel tempo, se vengono conservate in recipienti chiusi). Le foglioline devono riposare nell'acqua calda per 20 minuti, durante i quali il recipiente rimarrà coperto. Una volta filtrato il tutto, si può dolcificare a piacere.
I numerosi semi fossili ritrovati ci dimostrano che le fragole selvatiche erano già consumate e coltivate dagli uomini preistorici, e gli antichi Greci e Latini le apprezzavano anche sul piano medicamentoso. Nel Medioevo, alle fragole si attribuivano addirittura virtù magiche, e ancora oggi è uno dei frutti più gustosi che arricchiscono la nostra tavola e i nostri dolci.
Mangiate fresche, le fragole hanno un'azione battericida, ma in alcune persone possono causare fenomeni allergici, circoscritti perlopiù alla pelle. Chi non ha questi problemi, può addirittura mescolarne il succo con latte e yogurt per prepararne una maschera di bellezza tonificante e vellutante.
Sempre per uso esterno, una manciata di pianta secca o fresca per ogni litro d'acqua ci fornisce un utile astringente intestinale, ma il preparato può essere usato anche esternamente per gargarismi, bagni alle mani o pediluvi.
Per l'infuso basta una manciata di foglie essiccate per 1 l d'acqua. Le foglie devono bollire e in seguito riposare per 15 minuti. Si può dolcificare a piacere.
La versione in tisana, invece, prevede acqua bollente per 1 tazzina e solo 1-2 cucchiaini di foglioline essiccate. Le foglioline vanno raccolte prima della fioritura, perché a questo stadio, unite al succo di limone, prendono un gusto delizioso (l'aroma si conserva nel tempo, se vengono conservate in recipienti chiusi). Le foglioline devono riposare nell'acqua calda per 20 minuti, durante i quali il recipiente rimarrà coperto. Una volta filtrato il tutto, si può dolcificare a piacere.
Che la Dea vi benedica
NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI
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