Chi li ha letti li riconosce. Gli altri possono ascoltare chi li ha incontrati.
Ah, Nergal… finalmente un giovane con un padre
adeguatamente diabolico e una crisi d’identità degna di questo nome.
Ha l’aspetto giusto: occhi spaiati, aura apocalittica,
quella gentilezza improvvisa che ti fa pensare ‘Oh, guarda, è proprio sul punto
di distruggerti l’anima.’ Delizioso.
È tormentato, ovviamente. Non sarebbe
interessante, altrimenti. Il suo dilemma tra obbedienza infernale e pulsioni
umane mi ricorda tanto le domeniche in famiglia: chi accoltellare per primo, e
chi abbracciare.
Con Selene si complica. Studia la Dea, legge
troppo (cosa adorabile), e a un certo punto comincia a sembrare quasi
vulnerabile. Ma non lasciatevi ingannare: ha ancora il potenziale per rovinarvi
la vita nel modo più poetico possibile.
Quattro stelle, perché anche tra le candele e i
calici di vino, fidarsi resta l’atto più sovversivo di tutti.
– Morticia Addams, matriarca, strega, e
collezionista di piante velenose.
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