domenica 20 ottobre 2019

Le giuggiole (o zizzole)

Per sentirsi in un brodo di giuggiole.


(dal mio antro)

Care consorelle e cari confratelli,
il giuggiolo è un albero noto anche come zizzolo o dattero cinese, i cui frutti, dalla forma simile a quella delle olive, possono essere mangiati quando ancora non sono maturi (verde-marrone) e hanno un sapore acidulo simile a quello delle mele verdi, oppure quando sono raggrinziti (marroni), con un gusto che somiglia a quello del dattero.
Purtroppo questo prezioso alberello, che io custodisco nel mio antro, è dai più dimenticato, ma i frutti sono ricchi di vitamine, sali minerali e antiossidanti, di conseguenza rafforzano ossa e sistema immunitario. Le giuggiole (o zizzole) sono un toccasana anche per la gola (bronchiti, raffreddori e raucedine), e alleviano persino gli stati ansiosi.
Ma da dove viene la celeberrima espressione "andare in brodo di giuggiole"?
La tradizione vuole che le nostre trisavole preparassero uno sciroppo di giuggiole (ultimo frutto di stagione a essere invasato), messe in infusione nell'alcol. Il liquore ottenuto era talmente dolce da mandare gli ospiti in visibilio, "in brodo di giuggiole", insomma :)
Perché non provarlo, dunque?
Che la Dea vi benedica

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