martedì 31 gennaio 2017

L'allume

Una protezione egizia poco conosciuta.


Care consorelle e confratelli,
usato prevalentemente nelle industrie tessili e della carta, l'allume in verità non è mai stato molto sfruttato in magia, se non negli ultimi anni, da quando sulle bancarelle e alle fiere si è diffuso in bei pezzi  omogenei di colore bianco-grigiastro.
Nell'antico Egitto, veniva indossato come amuleto protettivo per scongiurare le calamità, mentre dalla stregoneria in senso stretto viene miscelato alle erbe nei sacchettini di protezione, ma anche per rinforzare i cerchi rituali.
Che la Dea vi benedica

Elemento: Terra.
Divinità: Gea, Demetra, Rea.
Sfera d'azione: protezione, rafforzativo nei rituali.

NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI

Immagine: Udine2812, Wikimedia Commons

lunedì 30 gennaio 2017

Il veratro

Conoscere per evitare.



Care consorelle e confratelli,
il veratro è una pianta velenosa frequente nei luoghi umidi, in estate. Visto che il suo rizoma somiglia molto a quello della genziana, è bene conoscerlo per evitarlo.
La differenza va cercata nelle foglie, che si possono facilmente confondere: nella genziana sono opposte, levigate, con venature in trasparenza; nel veratro sono alterne, più 'nervate', soprattutto nella parte inferiore. Molto più semplice se ci sono i fiori, che sono assai diversi in forma e colore.
Ovviamente, a causa della sua tossicità, il veratro non è una pianta adatta al fai-da-te, ma, dietro stretto controllo medico rivela proprietà analgesiche.
Il veratro è noto anche come 'elleboro bianco', ma anche in questo caso non è da confondersi con l'elleboro "rosa di Natale."
Che la Dea vi benedica


NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI

Immagine: Kurt Stueber, Wikimedia Commons

domenica 29 gennaio 2017

Il meteorite

Divinità piovute dal cielo.


Care consorelle e confratelli,
in quanto pietra caduta dal cielo, il meteorite ha sempre esercitato un grande fascino sugli uomini e, sebbene non abbia un aspetto propriamente ornamentale, le qualità del minerale sono importanti per la tradizione magica. La pietra nera caduta alla Mecca, per esempio, è stata nel tempo divinizzata, così come questi sassi erano considerati talismani a partire dai babilonesi.
In magia sono ritenute pietre di protezione a metà strada tra l'elemento Aria e l'elemento Fuoco, ma il prezzo che per ovvie ragioni non è bassissimo (anche se negli ultimi anni i negozi specializzati sono sempre più economici e riforniti) le ha sempre fatte sfruttare ben poco. 
Che la Dea vi benedica

Elemento: Aria, Fuoco.
Divinità: tutte.
Sfera d'azione: protezione.

NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI

venerdì 27 gennaio 2017

Decotto di vincetossico

Impacchi vegetali per ferite e piaghe.


Care consorelle e confratelli,
il vincetossico è una pianta erbacea perenne che si trova nei boschi e nei campi incolti. Fiorisce da maggio a settembre e ha proprietà diuretiche, depurative, sudorifere e antireumatiche. Come dice il nome, dosi elevate possono risultare tossiche, per cui è consigliabile consultare un medico se si intende utilizzarlo per uso interno.
Per uso esterno, tuttavia, se ne può ricavare un decotto vulnerario con circa 3-5% di vegetale e preparare così impacchi per ferite e piaghe.
Che la Dea vi benedica

giovedì 26 gennaio 2017

Il gighero

A meno che non siate galline, usatelo con cautela...


Care consorelle e confratelli,
conosciuto anche come gichero, gigaro o aro, il gighero è un'erbacea perenne diffusa tra i margini dei boschi e le siepi ombrose di campagna.
Fiorisce da aprile a giugno, ma si tratta di una pianta che deve essere usata sotto il controllo del medico, perché le bacche sono urticanti e tossiche. Il rizoma tuttavia è antireumatico, espettorante e (da fresco) purgante; le foglie invece sono antigottose e antireumatiche.
Il rizoma spurgato in acqua ed essiccato (cotto o torrefatto) è stato usato come alimento in tempi di carestia, perché ricco di fecola e di conseguenza molto nutriente. Ben essiccato e triturato, infine, è un ottimo mangime per il pollame.
Che la Dea vi benedica

NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI

Immagine: Tommaso Carrafiello, Wikimedia Commons

lunedì 23 gennaio 2017

Il giaietto

Un brillante legno fossile.


Care consorelle e confratelli,
il giaietto è una pietra comune di colore nero o grigio scuro che in realtà è un legno fossilizzato. Anticamente veniva utilizzato nei rituali dedicati a Cibele, di conseguenza è associato all'elemento Terra. Ha il potere di assorbire le energie negative e di rivitalizzare quelle sopite, per cui le streghe lo hanno sempre usato anche in versione polverizzata, all'interno di elisir.
Il colore e la sfera d'azione lo rendono particolarmente pericoloso in mano agli individui che volgono al nero i loro poteri.
Che la Dea vi benedica

Elemento: Terra.
Divinità: Cibele, Saturno, Hera, Loki.
Sfera d'azione: protezione, ricettività.

NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI

Immagine: Detlef Thomas, Wikimedia Commons

giovedì 19 gennaio 2017

Tisana limonina

Una bibita rinfrescante e dissetante.


Care consorelle e confratelli,
se non avete particolari problemi, ma sentite semplicemente il bisogno di una tisana dissetante e rinfrescante, ecco di seguito quello che fa per voi.
Miscelate in parti uguali della melissa, della melitta, dell'erba Luigia e delle foglie di limone. L'infuso si prepara versando una quantità di composto a piacere in una tazza di acqua bollente. Zuccherate quanto vi basta, ma fate attenzione a gustarla e servirla fresca, magari aiutandovi con una foglia di menta.
Che la Dea vi benedica

NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI

mercoledì 18 gennaio 2017

L'erba Luigia o cedrina

Un profumato arbusto dall'America Latina.


Care consorelle e confratelli,
l'erba Luigia è un arbusto ramoso e odoroso originario dell'America del Sud e può raggiungere qualche metro d'altezza. Le sue foglie appuntite producono un piacevole profumo di limone, mentre i fiori sono boccioli bianchi e/o lievemente porpora raccolti in spighe. Fiorisce in estate, ma allo stato selvatico da noi è quasi introvabile, tuttavia viene coltivata per i fiori che ricordano il profumo di quelli della melissa.
Essendo una pianta di aromi essenziali, è molto ricercata in ambito liquoristico. In genere se ne raccolgono le foglie, che vanno essiccate rapidamente per non perdere l'essenza.
Il suo olio essenziale è usato in medicina come digestivo, antispasmodico e stimolante.
Che la Dea vi benedica

NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI

martedì 17 gennaio 2017

La melitta

Una pianta aromatica poco conosciuta.


Care consorelle e confratelli,
la melitta, conosciuta anche come "erba limonina", è una pianticella di circa 20-30 cm dalle piccole foglie ovali e dentate. I fiori arrivano in estate e sono campanule raccolte in glomeruli. La troviamo comunemente nei boschi e nelle siepi e in ampie distese sui suoli calcarei. Se ne raccolgono solitamente le foglioline, che vanno essiccate all'ombra. La pianticella emana un odore gradevole e vi troviamo un olio essenziale, un amaro, tannino e resina. In erboristeria non è molto usata, ma trova applicazione come aromatico, rinfrescante, dissetante e diuretico.
Che la Dea vi benedica

NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI

lunedì 16 gennaio 2017

Preparati di eupatorio

Qualche idea 'amarognola' per vini, tisane e decotti.


(Agrimonia Eupatoria)

Care consorelle e confratelli,
questa piantina erbacea è assai diffusa nei luoghi umidi ed erbosi, soprattutto lungo i corsi d'acqua, dalla pianura alla montagna, e fiorisce dall'estate all'autunno.
Il suo rizoma è diuretico e vermifugo, mentre le sommità fiorite sono utili come amaro, astringente e vulnerario. Con 50 gr rizoma si può preparare un decotto in 1 l di acqua bollente (cottura: 30 minuti), mentre con la stessa quantità di sommità fiorite potremmo ottenere una tisana da filtrare, per poi berne circa tre tazzine al giorno.
Con l'eupatorio è possibile anche preparare un vino contenente i vari principi attivi elencati. Bisogna macerare per 8-10 giorni 50-80 gr di rizoma e radici essiccati e sbriciolati in 1 l di vino bianco. Durante la macerazione è necessario agitare il recipiente di tanto in tanto, fino al giorno in cui si potrà colare e filtrare.
Che la Dea vi benedica

NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI

domenica 15 gennaio 2017

Il fossile

Un accumulatore di energia primitiva.


Care consorelle e confratelli,
i fossili non sono certo gemme ornamentali, ma, da un punto di vista magico, essendo così legati all'elemento Terra, sono sempre stati utilizzati all'interno di rituali occulti. Un'eco dal passato che diventa dunque protezione nel presente, una sorta di accumulatore di energia primitiva, un portafortuna naturale che per tradizione assicura benessere, denaro e lunga vita.
Alcuni maghi del passato hanno destinato i fossili ai rituali per accrescere le facoltà extrasensoriali, a seconda della forma e della tipologia di reperto. La stella marina, per esempio, richiama il pentacolo, e pertanto è simbolo di protezione e perfezione. Le conchiglie (vedete nella foto una delle mie) sono ogni caso tra i fossili più collezionati.
Che la Dea vi benedica

Elemento: Terra.
Divinità: Gea, Cerere, Maat.
Sfera d'azione: protezione, denaro, fortuna, benessere.

sabato 14 gennaio 2017

Tisana di cedrina

La tisana più diffusa dopo quella di menta e liquirizia...


Care consorelle e confratelli,
la cedrina è un arbusto dalle foglie profumatissime e, come vedete dalla foto sopra, è anche una delle mie pianticelle preferite, dato che ne ho un bel po' nel mio orto. Mi piace assaporarla in tisana, senza l'aggiunta di nient'altro, e ha un'aroma buonissimo che ricorda quello del cedro (come dice il nome, appunto) o del limone.
Le foglie si raccolgono in estate ed essiccano velocemente al sole.
Oltre che un ottimo aromatizzante, la cedrina è anche digestiva, combatte l'inappetenza e le impurità della pelle (per uso esterno).
Le dosi vanno nell'ordine di un paio di cucchiai per tazza, ma io, per esempio, preferisco lasciare intere le foglioline essiccate, motivo per cui il tutto dipende dalla grandezza delle vostre foglie.
A livello statistico, si tratta della tisana più diffusa dopo quella di menta e di liquirizia. In fondo non sono così strana...
Che la Dea vi benedica

NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI

venerdì 13 gennaio 2017

Il corallo

Non per le streghe animaliste...


Care consorelle e confratelli,
un po' come la perla, il corallo è spesso ascritto all'ambito dei minerali, pur trattandosi dell'esoscheletro di animali (minuscoli polipi con uno scheletro esterno). Questo perché sin dall'antichità è stato utilizzato per la fabbricazione di gioielli, e la tradizione magica ne ha fatto ampio sfoggio, ma le streghe moderne e poco propense a sfruttare gli animali non ne fanno quasi più uso. Vero anche che, a causa della rarità e delle politiche a tutela dell'ambiente, è diventato sempre più costoso, e questo probabilmente salverà i nostri amici polipi dalle fattucchiere di paese.
Le popolazioni mediterranee e del Pacifico lo hanno sempre percepito come un materiale positivo, portafortuna, apportatore di gioia e amore, e pertanto è antichissima anche l'usanza che lo vede in dono ai neonati. In seguito, in stregoneria è stato usato per difendersi dagli attacchi occulti, per cacciare la follia, gli incubi, nonché per donare prudenza e coraggio.
Che la Dea vi benedica

Elemento: Acqua.
Divinità: tutti gli dèi e le dee del mare.
Sfera d'azione: ricezione, fortuna, protezione, amore, salute.

giovedì 12 gennaio 2017

Elisir di camomilla

Una bevanda con il calmante più famoso al mondo.


Care consorelle e confratelli,
tutti noi conosciamo gli effetti benefici e calmanti dei 'capolini' della camomilla. Se raccolti da noi, devono essere essiccati all'ombra il prima possibile. L'attività calmante è esplicata dall'azulene, che rende la camomilla anche antinfiammatoria, antidolorifica e antinevralgica. Nota è anche l'attività schiarente sui capelli e per uso esterno è pure antisettica.
Per un elisir di camomilla ci occorreranno 200 gr da macerare in 1 l di alcol a 95° insieme a 10 gr di menta, 10 di angelica, 5 di genziana, 2 di cannella, 2  rizomi di iris e fiori d'arancio. Dopo aver filtrato, aggiungere 500 gr di zucchero sciolto in 800 gr di acqua calda.
Che la Dea vi benedica

NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI

mercoledì 11 gennaio 2017

La perla e la madreperla

In onore dell'Acqua e della Luna dalla notte dei tempi...


Care consorelle e confratelli,
la perla in verità non è un minerale, ma una formazione sferica prodotta da alcuni molluschi, come le ostriche. Anche la cosiddetta 'madreperla' è ricavata dallo strato interno delle conchiglie (sempre perlopiù delle ostriche) ed è particolarmente apprezzata in ambito artistico per la sua durezza.
Le streghe che preferiscono non rivolgersi a prodotti di origine animale si astengono dunque dal portare avanti la tradizione di utilizzare questi magici strumenti dedicati alla Luna. Le perle sono 'gemme' d'amore, gioielli tipicamente femminili, da indossare di preferenza dopo il tramonto, in onore dell'astro a cui sono correlate.
Anche l'utilizzo della madreperla in relazione all'Acqua si perde nella notte dei tempi. Da sempre identificata come 'pietra' di protezione, soprattutto per i bambini, è stata nei secoli sfruttata anche per attirare denaro, fortuna, amore e felicità coniugale. Le conchiglie stesse vengono usate per incidervi simboli stregonici, mentre i bottoni per rituali d'amore.
Che la Dea vi benedica

Elemento: Acqua.
Divinità: tutte le dee delle acque e della Luna.
Sfera d'azione: amore, protezione, denaro, fortuna.

martedì 10 gennaio 2017

La menta

Una pianticella che noi tutti possiamo coltivare in vaso.


Care consorelle e confratelli,
già più volte vi ho parlato di preparati a base di menta (vedi i post Tè verde alla menta, Infuso di menta e basilico, Tisana di achillea, menta e camomilla), ma non le ho mai dedicato un post singolo.
Quest'erbacea raggiunge in altezza diversi centimetri, talvolta il metro, e ha foglie ovali/dentate fortemente odorose. I fiori violetti sono riuniti in una sorta di spiga e sbocciano in primavera-estate.
Cresce un po' ovunque ed è coltivata per le sue proprietà aromatiche. Si raccoglie in genere l'intera piantina, che essicca velocemente all'ombra e all'asciutto.
In forma di tisane e infusi è utilizzata perlopiù per le sue proprietà espettoranti e digestive, mentre l'olio essenziale è anestetico.
Nella foto in alto vedete la mia mentuccia, ed è proprio di quella selvatica che vi stavo parlando e che viene utilizzata per gli scopi suddetti. La vera menta, in realtà, ha fiori più tondeggianti e un odore molto più acceso.
Da quest'ultima si estrae il mentolo, usato soprattutto in liquoreria e profumeria, ma che ha funzioni digestive e regolatrici del sistema intestinale. Gli infusi si bevono come aperitivi o digestivi, mentre per uso esterno è utile per fare gargarismi contro l'alitosi.
Che la Dea vi benedica

NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI

lunedì 9 gennaio 2017

Il rubino

La magica gemma del Terzo Occhio.


Care consorelle e confratelli,
tra le pietre preziose più apprezzate per il rosso acceso delle sue sfumature, il rubino in alcuni casi può raggiungere addirittura prezzi superiori a quelli del diamante.
Per la tradizione magica, è la gemma magica del Terzo Occhio e di conseguenza è utilizzata nelle pratiche di proiezione astrale e veggenza. Il colore, poi, che lo pone sotto il dominio di Marte, è in diretta relazione con il sangue.
A causa del suo costo, tuttavia, non è mai stato impiegato all'interno della magia popolare, ma se montato su oro è considerato anche un ottimo agente contro le influenze psichiche negative e i blocchi emotivi. Come agente protettivo, è utile pure in riferimento alle abitazioni.
Che la Dea vi benedica

Elemento: Fuoco.
Divinità: Marte, Ares, Heimdall.
Sfera d'azione: guarigione, proiezione, protezione, stimolante.

NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI

domenica 8 gennaio 2017

Preparati di felce

Da una delle piante più antiche del pianeta...


Care consorelle e confratelli,
la felce (qui ve ne ho parlato da un punto di vista magico) popola il nostro pianeta sin dagli albori della vita e ne esistono tantissime specie. Fra quelle più conosciute in erboristeria, troviamo la felce maschio e la felce dolce.
La felce maschio è la più comune e, sin dall'antica Grecia, veniva prescritta contro i parassiti intestinali (rizoma con miele contro la tenia; con vino e orzo contro gli ascaridi). Non appena si superano le dosi consigliate, però, la felce maschio può risultare tossica e va usata con cautela.
Le foglie sono antiartritiche e se ne può preparare un decotto anche come calmante e vermifugo. Basta metterne un mazzetto in 1 l d'acqua e berne 2-3 tazze al giorno. Se ne possono confezionare anche guanciali ottimi per i reumatismi.
La dolce (che vedete nell'immagine in basso) è nota anche come liquirizia di montagna, grazie al gradevole sapore del suo rizoma che viene succhiato in bastoncini, ed è comune in località fresche. Ha proprietà emollienti, lassative, espettoranti e aperitive. Con 30-50 gr di foglie si può preparare un infuso. Basterà metterle a bollire in 1 l d'acqua per 20 minuti, colare e berne qualche tazzina al giorno.
Che la Dea vi benedica


NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI

sabato 7 gennaio 2017

Il papavero

Droga letale o visione di poeta.


Care consorelle e confratelli,
originario della Mesopotamia, il papavero è conosciuto sin dai tempi più remoti per la sostanza stupefacente che produce (l'oppio), ma non si tratta della varietà selvatica che vediamo nei nostri prati.
L'uso del papavero come sedativo è tuttavia antichissimo e risale a Greci ed Egizi. Demetra lo sfruttò per lenire il dolore causato dal rapimento della figlia, ed è stato il medico Dioscoride a utilizzare per primo la parola opion, che Plinio tradurrà in opium per i Latini. Il medico di Nerone, Andromaco, lo usava in un suo preparato che è rimasdto in voga fino al 1800.
Il padre del futuro laudano è invece Paracelso (XVI secolo), che diede vita a una tintura di oppio, zafferano, chiodi di garofano e cannella macerati nel vino.
Il papavero da oppio è stato in passato utilizzato in dosi non letali per stimolare l'immaginazione creativa, soprattutto fumato (Baudelaire, Poe, Coleridge, Verlaine e Cocteau ne hanno fatto un ampio uso).
I derivati moderni però sono altamente tossici. La morfina, per esempio, il cui nome proviene da Morfeo, dio del sonno, è stata isolata nell'800 da Derosne, e qualche decennio dopo Dreser ha ottenuto l'eroina... ma il nome "eroe", che sta per "rimedio molto attivo", non è molto educativo in relazione alle conseguenze di un utilizzo non farmacologico.
Che la Dea vi benedica

NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI

venerdì 6 gennaio 2017

Il carbone

Un magico dono per gli Gnomi che si sono comportati bene.


Care consorelle e confratelli,
formatosi dai residui dei vegetali e di altre sostanze organiche, il carbone (nell'immagine vedete il mio fossile) è noto perlopiù per il riscaldamento. Torba, lignite, litantrace e antracite sono le varie forme sotto cui si presenta, alcune derivate addirittura dal Paleozoico. Un composto molto antico, dunque, arrivato da cuore della Terra, e di conseguenza carissimo alle streghe di tutti i tempi, anche nella forma fossilizzata.
Il colore potrebbe legarlo al lato oscuro della magia, ma è sempre stato utilizzato pure per attirare fortuna e denaro, anche perché il carbone è assai gradito agli Gnomi, spiriti elementali della Terra (ne abbiamo conosciuto uno nel mio stregonesco Le spose della notte, nel corso di un rituale di evocazione dedicato all'elemento corrispondente). La polvere di carbone viene inoltre usata per scrivere o disegnare i simboli di protezione.
Nel magico giorno della Befana, non si può dimenticare la tradizione che lo vede 'in dono' ai bambini che non si sono comportati bene, seppur inizialmente fosse un simbolo propiziatorio (per conoscere le radici di questa festa, leggi il post Le origini della Befana).
Che la Dea vi benedica

Elemento: Terra.
Divinità: Saturno, Gea, Gnomi, Demetra.
Sfera d'azione: portafortuna, denaro.

NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI

giovedì 5 gennaio 2017

Il calcedonio

Un ciondolo portafortuna del Rinascimento.


Care consorelle e confratelli,
il calcedonio è una variante di quarzo che si presenta in natura in differenti forme e colori (perlopiù il celeste), fra cui pietre ornamentali assai diffuse come l'agata, il diaspro e la cornalina (o corniola).
Sin dai tempi più remoti, una punta di freccia di calcedonio è considerata un portafortuna, mentre, messa sotto il cuscino, questa pietra assicura sonni tranquilli.
Nel corso del Rinascimento, veniva forata e appesa al collo per prevenire gli incidenti e favorire gli affari, ma era utilizzata anche per la salute, soprattutto dalle giovani madri.
Che la Dea vi benedica

Elemento: Acqua.
Divinità: Ishtar, Iside, Diana.
Sfera d'azione: protezione, salute, fortuna.

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mercoledì 4 gennaio 2017

Lozioni di ortica

Utilissima e non così fastidiosa...


Care consorelle e confratelli,
già vi ho parlato dell'ortica da un punto di vista magico, e oggi vorrei proporvi un po' di utili preparati.
Nel nostro paese, l'ortica è comunissima dai monti alla pianura, e la sua azione urticante ci potrebbe risultare antipatica, ma questa pianticella ha anche proprietà tonico-astringenti, diuretiche ed emostatiche. La radice agisce pure come antiforfora e contro la caduta precoce dei capelli; i frutti invece sono purgativi e vermifughi.
2 manciate di foglie fresche in 1 l d'acqua ci forniscono una bevanda utile contro le mestruazioni troppo abbondanti e le fuoriuscite di sangue dal naso.
Un dopo shampoo di timo e ortica può accentuare i riflessi dei capelli castani. Ci occorreranno 5 dl di alcol da liquori a 95°, 5 dl di aceto di mele, 1 dl di olio di ricino, 25 gr di ortica fresca, 20 gr di foglie di edera, 10 gr di foglie di timo, 10 gr di foglie di noce, 10 gr di foglie di salvia e 10 gr di rosmarino. Le erbe dovranno macerare in un vaso di vetro a chiusura ermetica con l'aceto e l'alcol per 2 settimane. Al liquido colato si aggiungerà in seguito l'olio, e il preparato si rivelerà anche un ottimo antiforfora.
Un'altra versione prevede 3 l d'acqua, 35 gr di bardana, 15 gr di olmo e 10 gr della nostra ortica. 5 cucchiai di questa miscela bolliti per 5 minuti possono essere usati per effettuare lavaggi a freddo.
C'è però un'ultima versione un po' più complicata in riferimento alla preparazione, e sarà meglio munirci di guanti per pulire e sminuzzare le foglie fresche di ortica (ce ne vogliono 100 gr).
Vanno in seguito frullate insieme a 20 dl di alcol  a 95° fino a ottenere una poltiglia verde. Il composto deve essere travasato in un contenitore a chiusura ermetica, unito a 10 gr di foglie di alloro sminuzzate. Dovrà macerare 13 giorni, mentre noi ci ricorderemo di agitare il vaso di tanto in tanto.
Il liquido, spremendo bene le erbe, andrà infine colato in una bottiglia contenente 7,5 dl di acqua minerale (o aceto di mele), 2 dl di olio di ricino, 1 dl di olio di germe di grano e 0,5 dl di olio essenziale di lavanda. La lozione può essere massaggiata sul cuoio capelluto con un batuffolo di cotone, per aiutare i capelli grassi, con o senza forfora; può essere usata anche come pre-shampoo, lasciandola agire per 10-15 minuti prima di procedere con il lavaggio.
Che la Dea vi benedica

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martedì 3 gennaio 2017

Tisana di genziana

Un digestivo dalla pianura alla montagna.


Care consorelle e confratelli,
questa pianta molto conosciuta dalla pianura alla montagna si può raccogliere in autunno o all'inizio della primavera. Spezzettata ed essiccata, favorisce la digestione e combatte l'inappetenza, ma non deve essere usata in presenza di ulcere.
Per 2,5 l d'acqua, basta un cucchiaino da tè di radice essiccata; bisogna lasciar bollire il tutto per circa 5 minuti e poi filtrare. Va bevuta calda e non dolcificata, prima dei pasti.
Che la Dea vi benedica

NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI

lunedì 2 gennaio 2017

L'alluminio

Non chiamatelo carta 'stagnola'...



Care consorelle e confratelli,
metallo conosciutissimo e utilizzato a lungo per la fabbricazione di utensili, l'alluminio è stato sostituito da altre leghe per quanto riguarda la costruzione di pentole e coperchi, da quando è stato scoperto che può rilasciare sostanze tossiche negli alimenti.
In magia, l'alluminio viene utilizzato per esaltare l'immaginazione o per isolare talismani avvolgendoli nella carta - erroneamente detta - 'stagnola'. Lo stagno, difatti, è stato usato a questo scopo solo fino agli inizi del XX° secolo.
Che la Dea vi benedica

Elemento: Terra.
Divinità: Cronos, Saturno, Loki.
Sfera d'azione: protezione, per caricare e isolare.

NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI